Passo della Gava

Arenzano - Curlo - Prà Liseu - Gava - Pietra Quadrata - Arenzano

Cartografia di riferimento: Carta delle informazioni turistiche - Comunità montana Argentea - Scala 1:25000

Descrizione percorso:

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Bellissimo itinerario tra mari e monti, dalla classica salita rabbiosa e pietrosa e con una discesa divertente, a tratti ostica e tecnica, su sentiero esposto. Panorami bellissimi. Vento forte!

Azzerare il ciclocomputer sulla piazza del Santuario del Bambino di Praga. Avendo di fronte la facciata della chiesa, prendere a sinistra, percorrere poche decine di metri della strada comunale (Via Marconi), prendere la prima deviazione sulla destra, in salita ripida, sempre su asfalto. In corrispondenza del quarto stretto tornante, imboccare lo sterrato a sinistra, delimitato da una catena. Passare sopra la galleria dell'autostrada e continuare in salita. La strada e' sempre pedalabile, a parte alcuni tratti rocciosi che richiedono ai meno esperti di scendere dalla sella. Seguire le indicazioni per il Curlo. Al km 2.7, al bivio, tenersi a sinistra, salendo per una salita molto ripida e ghiaiosa che costringe i piu' a piedi. Il sentiero ritorna ciclabile subito oltre. Continuare su sentiero in salita fino a sfociare su un'ampia sterrata da prendere a sinistra. Al km 3.3 si incontra nuovamente l'asfalto: oltrepassare una catena e proseguire in ripida salita a destra. In breve, ma non senza faticare, si arriva all'area pic-nic del Curlo (km 3.6), dove si puo' riprendere fiato. Proseguire quindi sempre in ripida salita; la strada diventa nuovamente sterrata dopo la prima curva. In breve si arriva a una sbarra che delimita il confine del Parco Naturale del Monte Beigua (km 4.4). Oltrepassarla e proseguire a destra, in salita. La salita continua dura fino a giungere sotto un pilone dell'alta tensione (km 5.2). Di qui, la pendenza risulta un pochino piu' dolce. Proseguire sulla larga sterrata. Si raggiungono prima una piccola area prativa con una panchina (Pra' Liseu - km 6.2) e quindi una casa diroccata con un vecchio pozzo (il Beppillo - km 6.7) da cui si gode un ottimo panorama verso il mare. Dalla parte opposta si scorge il Passo della Gava, meta del giro. Continuare verso il Passo su leggero falsopiano che, dopo un ampio traverso, giunge alla Ca' della Gava, dotata di bacino idrico. Ancora pochi metri e, con un paio di tornanti, si giunge al passo (km 8.6).
Per la discesa, tornare alla Ca' della Gava. Per chi non si sente in grado di affrontare il sentiero molto tecnico ed esposto, e' consigliabile tornare indietro sulla strada dell'andata, fino alla deviazione con catena incontrata poco oltre il Curlo. Altrimenti, se si opta per una discesa divertente, imboccare il sentierino che si stacca a fianco della recinzione del bacino idrico in discesa. Il fondo e' molto sassoso. Dopo poco, occorre affrontare tre tornantini molto stretti, che in breve fanno perdere dislivello e riportano sul versante della montagna percorso a salire. Seguire il single track che diventa spettacolare e un po' esposto. In breve si giunge nei pressi di un grossa roccia sulla destra denominata Gruppo (km 11.1), dove si incontra un bivio. Prendere a destra. Un lungo traverso in discesa porta ad un'ulteriore deviazione: proseguire a sinistra. Al successivo bivio, proseguire sempre in discesa a sinistra. Il sentiero si trasforma in ampia sterrata e porta in localita' Pietra Quadrata (o Gua - km 12.9), da dove partono due strade in discesa. Prendere a sinistra. Dopo una ripida discesa e un breve tratto di risalita, si giunge su strada asfaltata. Girando a sinistra si giunge subito alla deviazione con catena (km 14.2) proprio sotto il Curlo, da cui si ripercorre la strada fatta a salire.

Ultimo aggiornamento: 30.12.2008