Petit Poignon

Aymavilles - Villeneuve - Champlong Dessus - Petit Poignon - Pondal

Cartografia di riferimento: -

Descrizione percorso:

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Notevole anello in bassa Valle d'Aosta, percorribile in gran parte dell'anno, date le relativamente basse quote che si raggiungono. Questa proposta parte da Aymavilles, ma è possibile partire alternativamente da Villeneuve. Ricordarsi una torcia per l'attraversamento della galleria nella roccia. Questo giro è riportato nella pubblicazione "Mountain Bike in Valle d'Aosta" di Gianfranco Sappa.

Lasciare l'auto nei pressi del cimitero di Aymavilles (ampio parcheggio), azzerare il ciclocomputer e portarsi sulla strada regionale SR47, imboccandola in salita verso Cogne. Al primo tornante (km 0.2) svoltare a destra (Strada Com.le dell'Envers) e proseguire in piano attraversando prima un ponte e quindi costeggiando la Dora fino a Villeneuve. Arrivati nella piazza centrale (km 3.4) tenersi sulla sinistra, imboccando la strada per la Valsavarenche (Via Chanoux) percorrendola per un breve tratto. Al km 3.8, al bivio, prendere la strada a sinistra in salita che si inerpica con ampi tornanti sul ripido declivio. Oltrepassare Fraz. Martignon e al km 5.5 svoltare a destra, proseguendo in leggera discesa e quindi in piano. Poco oltre la salita riprende, portando ad attraversare il borgo Croix Blanche e sfociando su ripida salita a Champlong Dessus. Qui imboccare lo sterrato che diparte a destra (km 7.5) e che in breve diventa divertente ed esposto sentiero. La vista sul Bianco è superba. Il sentiero sfocia su ampia sterrata pianeggiante (km 9.2) che occorre seguire a sinistra. Al km 10.8, girare a destra su ripida sterrata che, senza possibilità di errore, attraversa un bellissimo bosco e porta dapprima al Monte Poignon (km 14.9) e quindi alla baita del Petit Poignon (km 16.1).
Dal Petit Poignon continuare in discesa sull'ampia sterrata e quindi imboccare (km 16.4) il sentiero di discesa a sinistra. Il sentiero, dal fondo compatto e senza particolari difficoltà tecniche, sfocia a Pondal (km 18.6), in prossimità del ponte dell'acquedotto romano (che merita una veloce visita). Rimanendo sulla sinistra orografica del fiume Grand-Eyvia, proseguire su sentiero 2a, su percorso aereo ma pianeggiante, fino a incontrare una feroce salita che costringe i più a spingere o portare la bici. La salita porta all'imbocco di una bellissima galleria artificiale (km 19.8), scavata nella roccia, il cui attraversamento richiede una torcia (è completamente buia). All'uscita della galleria, il sentiero procede con una serie di tornanti molto esposti e stretti che richiedono la massima attenzione di guida. Continuare sul sentiero in discesa, tralasciando eventuali deviazioni, fino a sfociare su asfalto (km 21.2): percorrerne in discesa alcune centinaia di metri fino a individuare (km 21.4) nuovamente il sentiero 2a discendere a destra. Imboccarlo e dopo divertente discesa riportarsi sull'asfalto già percorso all'inizio del giro (km 22.1). Svoltare a destra e ritornare al punto di partenza (km 22.9).

Ultimo aggiornamento: 19.05.2012