Rifugio Sogno
Lillaz - Goilles - Cret - Tsavanis - Sogno - Teppelonghe
Difficoltà: MC/OC | Ciclabilità salita: 100% | Ciclabilità discesa: 90% | Distanza: 22.94 km | Dislivello salita: 956 mt | Data traccia: 28.07.2008 |
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Volo 3d della traccia del giro: |
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Cartografia di riferimento: -
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Bellissimo itinerario in Valle d'Aosta, precisamente nel Vallone dell'Urtier, nei pressi di Cogne, caratterizzato da una tranquilla salita fino al Rifugio, alle spalle della nota Finestra di Champorcher, e da una discesa molto tecnica e divertente. L'itinerario proposto parte dall'abitato di Lillaz, ma, se si ha tempo e voglia, è consigliabile partire da Cogne e raggiungere Lillaz attraverso il pianoro di Sylvenoire. Dal parcheggio di Lillaz, azzerare il ciclocomputer e tornare leggermente indietro sulla strada asfaltata verso Cogne, fino a individuare a destra una deviazione in salita, su asfalto, con l'indicazione per il rifugio. La strada si inerpica su ripidi tornanti asfaltati fino a superare lo sperone che genera le famose cascate di Lillaz. La fine della prima parte di salita coincide con l'inizio dello sterrato e una breve discesa che porta all'abitato di Goilles. Tralasciare la deviazione a destra e seguire sempre l'ampio sterrato che sale. In breve e dopo una serie di tornanti si arriva alla chiesetta del Cret (km 5.7). Proseguire in salita sullo sterrato, passando ben presto a fianco di una bellissima cascata e, dopo un'ulteriore serie di ripidi tornanti, si arriva, tralasciando una deviazione sulla sinistra, all'Alpe Tsavanis (km 8.7). La strada sale ancora un po', per poi spianare per un breve tratto e poi riprendere a salire per l'ultimo tratto di ascesa e l'arrivo al rifugio, che offre un'ottima polenta ed eventualmente posti letto (km 12.7). Una variante vivamente consigliata per raggiungere il rifugio è quella del lago Ponton (traccia GPS), che offre panorami migliori e una bellissima discesa sul rifugio proprio a ridosso della finestra di Champorcher. La deviazione prende avvio dal ponte che si incontra a metà del tratto pianeggiante dopo l'alpe Tsavanis: attraversare il ponte e continuare in salita su ampia sterrata fino a raggiungere il pianoro del lago. Seguire quindi ancora l'ampia strada che poi diventa sentiero, in breve non più ciclabile. Dopo circa 40 minuti di portage si arriva a un colletto, in prossimità di un piccolo lago, da cui inizia la discesa verso il Rifugio. La deviazione aggiunge circa 300 mt di dislivello e 5 km di sviluppo all'itinerario originale. La discesa dal rifugio coincide con quella della salita per un breve tratto iniziale. Subito dopo l'attraversamento del primo ponte, individuare sulla sinistra un sentierino (km 13.4) in leggera salita e imboccarlo. Il primo tratto di discesa è realmente fantastico, molto semplice ma permette di attraversare luoghi incantevoli. Si tratta di un meraviglioso single track che segue il vallone dell'Urtier a mezza costa, sulla sinistra orografica del fiume: si riconosceranno infatti i luoghi attraversati durante la salita. Il sentiero si fa via via sempre piu' tecnico e pietroso. Il primo vero tratto un po' ostico coincide con l'arrivo alla capanna di Teppe Longhe (casetta del Guardiaparco - km 18.2). Continuare in discesa, fino ad attraversare un ponticello, attraversato il quale occorre tenere la destra e proseguire sempre su sentiero. Da adesso in poi il sentiero diventa molto tecnico e riservato a ciclisti esperti. Esso termina (km 21.1) in prossimità di un ponte che occorre attraversare e poi seguire la strada a sinistra, che conduce all'ultima parte davvero un po' estrema, in quanto a esposizione e ripido. Si tratta infatti del sentiero che scende accanto alle condotte forzate delle cascate, da effettuarsi solo con l'asciutto e bici adatte. In breve si giunge nell'abitato di Lillaz e quindi alle auto.
Ultimo aggiornamento: 28.07.2010