Colle di Rui
(Acceglio) - Lausetto - Madonna delle Grazie - Colle di Rui - Chiappera - Acceglio
Difficoltà: MC/BC | Ciclabilità salita: 97% | Ciclabilità discesa: 100% | Distanza: 30.03 km | Dislivello salita: 1433 mt | Data traccia: 04.08.2013 |
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Volo 3d della traccia del giro: |
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Cartografia di riferimento: Fraternali #12 - Scala 1:25000
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Interessante anello in Val Maira, fratello quasi gemello dell'escursione al Monte Bellino (non riportata su questo sito). Salita lunga e faticosa, un po' di portage alle alte quote, discesa piacevole e solo in alcuni tratti impegnativa.
La traccia proposta parte da Lausetto, in quanto a inizio giro si pensava di chiudere il giro sul Sentiero Occitano che riporta in questa localita', ma a fine giro i programmi sono cambiati. La partenza migliore e' dalla sottostante Acceglio (loc. Villar) raggiungendo Lausetto aggiungendo poco meno di 100 metri di dislivello positivo. Azzerare il ciclocomputer a Lausetto e dal centro del piccolo paese inziare a percorrere l'asfalto verso Colombata in leggera salita. Addentrarsi sempre piu' nel vallone salendo di quota in modo costante e continuo. La strada si trasforma in sterrata e sale con ampi tornanti raggiungendo la caratteristica cappella della Madonna delle Grazie (km 5.5). Continuare a salire passando sul versante opposto del fiume dove i panorami si aprono. Prestare attenzione alla deviazione per il Colle del Rui (km 8.5) che occorre tralasciare e proseguire diritti lungo il vallone. La strada si inerpica sotto le pendici del Buc Faraut fino a transitare sotto al Rif. Carmagnola che non occorre raggiungere. Al bivio evidente (km 14.5) piegare verso sinistra a mezzacosta sotto la vetta del Bellino iniziando una breve e impervia discesa su pietraia, non del tutto ciclabile. Il traverso si conclude sotto bellissimi torrioni di roccia e il sentiero si inerpica ripido e costringe al portage fino a raggiungere un bellissimo colletto (km 16.7) tra rocce e terre ocra. Deviando a sinistra in breve si raggiunge un altro colle ampio ed erboso, quota piu' elevata del giro (km 17.1). Da qui inizia una breve e sassosa discesa per andare a ricongiungersi al sentiero che sale al Rui (km 18.3) a cui si giunge dopo breve portage (km 18.6).
Dal colle inizia la lunga discesa sul versante opposto della salita. Inizialmente attraversa ampie praterie erbose e poi si incanala in uno stretto e tortuoso canalone sotto la Rocca Provenzale fino a sfociare a Chiappera (km 24.2). Da qui il consiglio e' di scendere verso Acceglio su asfalto evitando il sentiero del Percorso Occitano raggiungendo Villar in breve (km 30.3).
Ultimo aggiornamento: 05.05.2015